IL M°. RINALDO MARRAS 4° DAN DI JU JUTSU STILE GO JU

Prosegue la crescita tecnica e l’impegno del M°. Marras Rinaldo nelle Arti Marziali, che di recente ha ottenuto il grado di cintura nera 4° DAN di JU JUTSU stile GO JU. Dopo una lunga preparazione ed intensi allenamenti/stage il M°. Rinaldo Marras ha presentato l’esame davanti alla commissione presieduta dal M°. Silvano Rovigatti 8° DAN di JU JUTSU, conseguendo con ottimi risultati il 4° DAN: grado riconosciuto dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM). Il Ju-Jitsu nasce, almeno come nome, nel medioevo giapponese. Letteralmente significa "Arte della cedevolezza" o "Arte gentile" (Ju = gentile, Jitsu = arte), con l’obbiettivo preciso di fare il minimo sforzo per neutralizzare l’avversario.Il Ju-Jitsu dello stile Go Ju non è propriamente quello classico giapponese, ma una versione moderna divulgata dal Gran Maestro Gianni Rossato dopo una significativa esperienza negli Stati Uniti, che è stata elaborata in oltre quaranta anni di attività. La Scuola del Go Ju Italia nasce quasi come una sintesi delle molteplici esperienze nel campo delle Arti Marziali che il suo fondatore, il Gran Maestro Gianni Rossato (Gran Master per I.M.A.F Karate e Ju-Jitsu - 10° Dan Ju-jitsu per The United States of America Go-Ju Association - 9° Dan Ju-Jitsu per C.I.A.M - 7° Dan Kobudo per America Kempo Karate Association I.n.c - 9° Dan Karate per U.K.I.D.A - 5° Dan Iaido-Ken Jitsu – ecc.), ha fatto in giro per il mondo, lavorando infatti per molti anni con il Maestro Urban, il fondatore della Scuola Go Ju USA e diretto allievo di Kim, Oyama e di Yamaguchi.Lo stile del Go Ju possiamo dire che affonda le sue radici in scuole diverse, prendendo il meglio da ognuna di esse, fondendo tecniche "dure" con tecniche "morbide" legandole alle tecniche base del Ju Jitsu. Un tipo di scuola che permette ad ognuno di trovare la propria forma di combattimento, la più adatta alle proprie caratteristiche. Nel Go Ju troviamo quindi non la semplice somma di elementi diversi (tecnica e tradizione orientale con efficienza occidentale) ma la loro perfetta interazione. Confluiscono infatti in questo stile elementi di derivazione cinese come elementi più legati al mondo americano. Possiamo definire il Go Ju Italia utilizzando le parole del suo fondatore "...uno stile complesso, multiforme, che spazia dal classico Karate al Ju Jitsu, ad elementi di Kobudo...".Ricordiamo che il M°. Marras pratica anche la scuola di spada giapponese (Katana) KATORY SHINTO RYU (JAIDO – HOKI-RYU metodo di estrazione veloce di spada giapponese) di Milano diretta dal M°. Andrea Re 7° Dan Menkyo Okuden. Frequenta la scuola di Hakko Ryu JU JUTSU Shihan M°. Claudio Artusi 8° DAN Goshin Ryu Ju Jutsu di Venezia. Interagisce in stage interstili con l’amico M°. Ettore Palazzi ideatore del Metodo Progressivo Marziale, già Maestro di Kick Boxing, studioso praticante di Chi Kung, di Tai Chi Chuan ed operatore di Chi Kung terapeutico.Il M°. Marras oltre ad aver ottenuto il 4° DAN di Ju Jutsu è anche 3° DAN di Yoseikan Budo, 3° DAN di Karate Dò, 3° DAN di Kempo,1° DAN di Aiki Yoseikan, 1° DAN di Goshin Jutsu e 1° DAN di Ken Jutsu, ne completa la formazione l’apprendimento e lo studio delle armi tradizionali cinesi e giapponesi. Attualmente è Direttore Tecnico dell’A.S.D. Centro Yoseikan Budo “ZANSHIN” di Bolzano.I benefici nel praticante dell’apprendimento dello Yoseikan Ju Jutsu riguardano lo sviluppo armonico, l’aumento del tono muscolare, il miglioramento di funzioni come la coordinazione, la mobilità articolare, la resistenza, la velocità ed i riflessi. Il corpo esercita una ginnastica completa e ricreativa, non dimenticando le stimolazioni metaboliche e neuroendocrine.Grazie alla pratica si acquisisce in socievolezza e sicurezza interiore con benefici psichici, quali: la creatività , l’autocontrollo, il rispetto per l’avversario, la conoscenza più approfondita del proprio IO. In ultima analisi un equilibrio tra livello fisico, emozionale e mentale.In sostanza con la pratica dello Yoseikan Ju-Jitsu si raggiunge una buona forma fisica, il controllo delle attività mentali (concentrazione, calma, equilibrio) e un’ottima capacità di difesa personale.I corsi vengono tenuti dal M°. Rinaldo Marras presso il Palazzetto dello sport di Viale Trieste e il Palazzetto dello sport di via Resia di Bolzano a partire dall’inizio del mese di ottobre Gli interessati ai corsi possono telefonare al numero 348-2500319 - www.zanshin.jimdo.com

 

Zanshin è un termine utilizzato nel mondo delle arti marziali col quale si indica un momento di concentrazione e di attenzione particolare durante il quale il soggetto tiene sotto controllo con lo sguardo l'avversario e si tiene a dovuta distanza da esso. Si verifica al termine di un combattimento (kumi) o di una applicazione di un kata (bunkai).

Da non confondere con seme che invece precede l'azione.

Zanshin si traduce in "ZAN"= mantenere, "SHIN"= spirito, letteralmente "mantenere lo spirito allerta". Il vero Zanshin nasce da una concentrazione di tutti i sensi rivolta ad un particolare momento o ad una determinata azione, fisica e/o mentale "qui ed ora".

Lo Zanshin delle Arti Marziali è strettamente legato al MI Kamae (postura del corpo esterna) e Ki Kamae (postura psicologica interna).

La perdita dello Zanshin equivale ad aprire una falla (KYO) nella propria difesa che potrebbe essere sfruttata dall'avversario per abbatterci.

zanshin: "ciò che resta della mente e del corpo"

pausa attiva in cui la mente metabolizza l'esperienza e il corpo ripristina l'energia

separazione che unisce un'azione alla sucessiva

zanshin è un'esperienza naturale comune a molti

zanshin può essere pratica quotidiana, ogni azione, anche la più banale può avere un suo zanshin